Risparmio

Aria condizionata Vs Finestrino giù. Cosa è preferibile?

È estate, il caldo intenso si propaga lungo tutta Italia e, complice l’inizio delle vacanze, l’uso della macchina è aumentato causando interminabili code anche in autostrada. Ma come si possono unire il risparmio e l’utilizzo dell’auto anche in estate? A parte alcuni consigli su come risparmiare nell’uso dell’auto, oggi parleremo dei consumi dell’auto nel periodo estivo, quando a causa del caldo siamo costretti a tirare giù i finestrini o ad accendere l’aria condizionata.

Aria condizionata

L’impianto di aria condizionata della macchina è un sistema semplice. Quando lo accendiamo, l’aria calda all’esterno dell’auto è raffreddata grazie al contatto con il gas refrigerante del circuito, che cede calore riducendo la sua temperatura per rinfrescare l’abitacolo. Successivamente il gas viene di nuovo raffreddato per ripetere l’operazione.

Come componenti importanti di questo processo, sono presenti sia un filtro che serve a trattenere eventuali impurità sia il compressore necessario per mantenere il gas refrigerante nell’impianto.

Problemi aria condizionata e finestrini giù

Ok, dopo la breve spiegazione del funzionamento dell’aria condizionata, confrontiamo le due scelte:

– con le finestre giù avremo un aumento della resistenza dell’aria che entra all’interno dell’abitacolo, quindi per mantenere la stessa velocità bisognerà consumare un volume maggiore di carburante. Naturalmente all’aumentare della velocità, aumenterà di conseguenza anche il consumo;

– con l’aria condizionata invece si andrà direttamente ad aumentare il consumo del carburante, dato che il suo utilizzo ne affaticherà il motore. È da specificare però che la quantità di consumo potrebbe cambiare da mezzo a mezzo.

Confronto

Dei numerosi studi fatti per confrontare le due categorie, il più autorevole, anche se datato (2013), è della SAE (Society of Automotive Engineers International) dove gli studiosi hanno testato i consumi utilizzando una Ford Explorer del 2009 e una Toyota Corolla sempre del 2009.

E qui si sono sviluppati diversi scenari:

  1. con i finestrini su e l’AC spenta si presenta l’alternativa più economica, ma inattuabile soprattutto con le temperature estive.
  2. con i finestrini giù e l’AC spenta entrambi i modelli mostrano un risparmio elevato, ma solamente fino al raggiungimento di una velocità di circa 100 km/h, da lì in poi i consumi aumentano sensibilmente a causa della resistenza dell’aria.
  3. con i finestrini su e l’AC accesa al 50% della potenza il livello di consumo è relativamente maggiore rispetto ai primi due metodi, ma le tre curve di consumo si avvicinano man mano che la velocità aumenta, fino ad allinearsi tra i 120 e i 130 km/h.
  4. per ultimo con i finestrini su e l’AC accesa al massimo il consumo risulta maggiore rispetto a tutti e la curva non tende ad avvicinarsi alle altre anche a velocità elevate.

Problematiche dello studio

Questo studio prende come base automobili del 2009 con le loro caratteristiche ormai datate. Con l’evoluzione dei mezzi a livello di uso dell’AC e soprattutto della loro aerodinamicità, potrebbe cagionare un risultato molto diverso da quello intercorso con questo esame. Comunque è da considerare un’ottima base di partenza (nel caso vogliate leggere lo studio, ve lo riporto qui in lingua inglese.)

Conclusioni

Bene, con questa spiegazione concludiamo che il finestrino giù, soprattutto alle basse velocità, sarà sempre preferibile all’aria condizionata; anche se un sistema AC moderno potrebbe ribaltare il risultato. Attenderemo nuovi studi sui consumi dell’automobile e non tarderò a riportarveli!