Risparmio

Come risparmiare sulla TARI

La TARI é una delle innumerevoli tasse che dobbiamo pagare per ricevere il giusto servizio, ma esattamente cos’è? La TARI (tassa sui rifiuti) è destinata a finanziare la raccolta dei rifiuti e il loro smaltimento ed è dovuta da qualsiasi persona che possegga locali o qualsiasi località che sia suscettibile di produzione dei rifiuti.

Questa tassa è stata definitivamente introdotta nel 2014 andando ad incorporare tre precedenti tasse quali:

  • Tariffa di igiene ambientale (TIA)
  • Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES)
  • Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU)

La TARI è una tassa comunale e la sua riscossione non è uguale per tutti. Comunque quest’ultima generalmente si basa su un primo acconto, un secondo acconto ed un saldo finale, con anche la possibilità di pagare il tutto in una singola transazione. Nemmeno il metodo di pagamento è uniforme per tutti i comuni.

Scrivo di questa tassa perché esiste la possibilità di ricevere una riduzione senza incorrere in penali.

Esenzione totale TARI

Prima di parlare delle riduzioni, vorrei dare una rapida precisazione per l’esonero totale dalla TARI.

  • La tassa non è dovuta in caso di casa disabitata senza utenze attive (acqua, gas e luce) e senza presenza di arredi.
  • La tassa non è dovuta in caso di ristrutturazione dell’abitazione. Bisogna avere comunque l’autorizzazione del Comune e soprattutto bisognerà effettuare una dichiarazione per non vedersi addebitata l’imposta. Una volta completata la ristrutturazione, bisognerà comunque fare tempestiva comunicazione per il calcolo della tassa per evitare d’incorrere in sanzioni.

Riduzioni

Nel caso non vi ritroviate in nessuno dei due casi (probabilità elevata), esistono comunque delle riduzioni che sono suddivise in due macro-categorie: le riduzioni obbligatorie e quelle facoltative.

Quelle obbligatorie sono basate su casi specifici quali:

  • Quando il servizio di raccolta è insoddisfacente in maniera comprovata e le nostre strade risultano piene di spazzatura, la tariffa può subire una riduzione al 20%.
  • Nel caso in cui vi sia un’interruzione del servizio di raccolta in caso d’impedimenti che possono causare un problema sanitario grave, il quale deve essere comprovato dalle stesse autorità sanitarie.
  • La TARI può subire una riduzione nel caso la raccolta dei rifiuti non venga effettuata.
  • Esiste anche la possibilità di una riduzione della TARI per i cittadini iscritti all’A.I.R.E (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) che possiedono un immobile in Italia.

Le riduzioni facoltative invece possono differire da comune a comune: consiglio quindi d’informarsi con il proprio comune di residenza. Eccovi comunque una rapida carrellata di possibili riduzioni:

  • Utilizzo abitazione stagionale o in maniera discontinua
  • Utilizzo dell’abitazione per chi risiede all’estero per più di 6 mesi all’anno
  • Riduzione per l’utilizzo del compostaggio domestico.

Bonus TARI

Esiste un bonus TARI introdotto per supportare quelle famiglie in difficoltà. Bisogna possedere un ISEE fino 9.530€ o di 20.000€ per le famiglie con almeno 4 figli a carico. Il tributo è comunque gestito a livello comunale e quindi esiste una frammentarietà di questo bonus. Naturalmente viene concesso in maniera automatica se si dispone dei requisiti, l’unico dovere sarà quello di aggiornare ogni anno il proprio ISEE.

Bene, spero di averti dato le indicazioni corrette per risparmiare anche su questa tassa. Seguimi su facebook o su twitter per rimanere sempre aggiornato su nuovi metodi per risparmiare