Prestazione Universale 2025: la nuova misura per anziani non autosufficienti

Proseguendo nella nostra analisi delle agevolazioni disponibili per ISEE sotto i 6.000€ (qui trovate la [guida generale all’ISEE], approfondiamo oggi la Prestazione Universale, una misura sperimentale introdotta per il biennio 2025-2026 che rappresenta un significativo passo avanti nel sostegno agli anziani non autosufficienti.

La riforma dell’assistenza agli anziani

La Prestazione Universale si inserisce nel più ampio contesto della riforma dell’assistenza agli anziani, rappresentando un cambio di paradigma nell’approccio al welfare per la terza età. Questa misura sperimentale, che integra e potenzia l’indennità di accompagnamento esistente, è stata progettata per garantire una maggiore autonomia e dignità agli anziani non autosufficienti, permettendo loro di ricevere assistenza qualificata nel proprio ambiente domestico.

Requisiti di Accesso

Per accedere alla prestazione è necessario soddisfare contemporaneamente tutti i seguenti criteri:

Requisiti anagrafici e sanitari:

  • Età pari o superiore a 80 anni
  • Riconoscimento di un livello di bisogno assistenziale gravissimo
  • Titolarità dell’indennità di accompagnamento Requisiti Economici:
  • ISEE socio-sanitario non superiore a 6.000€
  • Essere beneficiari dell’indennità di accompagnamento

La struttura del beneficio

La Prestazione Universale si compone di due elementi distinti, pensati per garantire un supporto completo:

  • Quota Fissa:
  1. Corrisponde all’indennità di accompagnamento standard
  2. Esente da imposizione fiscale
  3. Non soggetta a pignoramento
  • Quota Integrativa (Assegno di Assistenza):
  1. Importo di 850€ mensili
  2. Vincolata a specifiche modalità di utilizzo
  3. Erogata separatamente dalla quota fissa

Destinazione dell’Assegno di Assistenza

L’innovazione principale della misura risiede nella quota integrativa, che può essere utilizzata esclusivamente in due modalità alternative:

  • Remunerazione del Lavoro di Cura:
  • Assunzione di assistenti familiari qualificati
  • Contratti conformi ai CCNL di settore
  • Documentazione regolare del rapporto di lavoro
  • Acquisto di Servizi Professionali:
  • Prestazioni da imprese qualificate
  • Servizi di assistenza sociale non residenziale
  • Conformità alle programmazioni regionali

Il processo di valutazione

Una delle caratteristiche distintive della Prestazione Universale è il rigoroso processo di valutazione del bisogno assistenziale, che si basa su due pilastri fondamentali:

Valutazione sanitaria:

  • Analisi della disabilità gravissima
  • Verifica del bisogno di assistenza continua
  • Valutazione del rischio in caso di interruzione dell’assistenza

Valutazione sociale:

  • Analisi del contesto familiare
  • Valutazione delle risorse assistenziali disponibili
  • Sistema di punteggio per determinare il livello di bisogno

Per ottenere il riconoscimento del livello di bisogno assistenziale gravissimo, il punteggio complessivo deve raggiungere almeno 8 punti, considerando entrambi gli aspetti sanitari e sociali.

Gestione pratica della prestazione

La gestione della prestazione richiede particolare attenzione da parte dei beneficiari e dei loro familiari:

Modalità di erogazione:

  • Pagamenti mensili separati per quota fissa e integrativa
  • Decorrenza dal mese di presentazione della domanda
  • Validità fino al 31 dicembre 2026 (termine della sperimentazione)

Cause di decadenza:

  • Perdita dell’indennità di accompagnamento
  • Superamento della soglia ISEE
  • Utilizzo improprio della quota integrativa

Come presentare la domanda

Il processo di richiesta è stato digitalizzato per garantire maggiore efficienza:

  • Canali di presentazione:
  1. Portale INPS con identità digitale (ecco il link)
  2. Patronati autorizzati
  • Documentazione necessaria:
  1. ISEE socio-sanitario in corso di validità
  2. Documentazione sanitaria aggiornata
  3. Eventuale contratto di assistenza domiciliare

Prospettive future e monitoraggio

La natura sperimentale della misura richiede un attento monitoraggio dei risultati. L’INPS ha predisposto un sistema di valutazione che considera:

  • Efficacia del sostegno economico
  • Qualità dell’assistenza erogata
  • Impatto sulla qualità della vita dei beneficiari

Per garantire il successo della misura, è fondamentale:

  • Mantenere aggiornata la documentazione
  • Rispettare le modalità di utilizzo previste
  • Comunicare tempestivamente eventuali variazioni

La Prestazione Universale rappresenta un importante passo avanti nel sistema di welfare italiano, ponendo le basi per un approccio più moderno e integrato all’assistenza degli anziani non autosufficienti.