Rischi degli strumenti di investimento: ETF, Fondi Comuni e Certificati
Articolo pubblicato nell’ambito del Mese dell’Educazione Finanziaria 2024
Dopo aver esplorato le caratteristiche di ETF, Fondi Comuni e Certificati, è fondamentale comprendere i rischi specifici di questi strumenti di investimento. Ogni strumento, infatti, presenta peculiarità che devono essere attentamente valutate prima di includere questi prodotti nel proprio portafoglio.
I rischi degli ETF
Gli Exchange Traded Funds, nonostante siano considerati strumenti relativamente sicuri e trasparenti, presentano alcuni rischi specifici che è importante conoscere.
In particolare, i principali rischi sono:
Rischio di tracking error
Rappresenta la differenza tra il rendimento dell’ETF e quello del suo indice di riferimento. Questo scostamento può essere causato da:
- Costi di gestione
- Tempistiche di ribilanciamento
- Gestione dei dividendi
- Efficienza della replica
Rischio di liquidità
Vale la pena evidenziare che non tutti gli ETF sono ugualmente liquidi:
- ETF con scarsi volumi di scambio potrebbero essere difficili da vendere
- il prezzo potrebbe discostarsi significativamente dal NAV (Net Asset Value)
- alcuni ETF su mercati di nicchia, potrebbero avere spread bid-ask elevati
Rischio di controparte
È interessante notare come questo rischio sia particolarmente rilevante per gli ETF sintetici:
- dipendenza dalla solidità della controparte swap
- possibili perdite in caso di default della controparte
- necessità di monitorare le garanzie collaterali
I rischi dei fondi comuni
Passando ai fondi comuni, troviamo alcuni rischi specifici legati alla loro natura di gestione attiva.
Rischio gestore
- Possibili scelte d’investimento errate
- Stile di gestione non in linea con quanto dichiarato
- Cambiamenti nel team di gestione
Rischio costi
Naturalmente, i costi più elevati dei fondi attivi possono:
- erodere significativamente i rendimenti nel lungo periodo
- rendere difficile battere il benchmark di riferimento
- impattare particolarmente in periodi di bassi rendimenti
Rischio di liquidità
A questo proposito, è importante ricordare che:
- la valorizzazione avviene solo una volta al giorno
- possibili sospensioni dei rimborsi in condizioni di mercato estreme
- alcuni fondi potrebbero avere periodi di preavviso per il rimborso
I rischi dei certificati
In questo contesto, i certificati presentano i rischi più complessi da valutare.
Rischio emittente
- Dipendenza totale dalla solidità dell’emittente
- Nessuna protezione in caso di default
- Necessità di valutare il rating dell’emittente
Rischio di struttura
È fondamentale considerare che:
- le strutture complesse possono essere difficili da comprendere
- il prezzo può muoversi in modo non intuitivo
- possibili perdite significative che si possono verificare in determinate condizioni
Rischio barriera
- Perdita delle protezioni al raggiungimento di determinate soglie
- Possibile perdita del capitale anche con piccoli movimenti del sottostante
- Difficoltà di valutazione in condizioni di mercato estreme
Come gestire questi rischi
La gestione efficace di questi rischi richiede alcune strategie fondamentali:
- Per gli ETF
- Scegliere ETF con adeguati volumi di scambio
- Preferire ETF di emittenti consolidati
- Monitorare il tracking error
- Per i Fondi comuni
- Valutare attentamente i costi
- Verificare la coerenza dello stile di gestione
- Diversificare tra più gestori
- Per i certificati
- Scegliere strutture comprensibili
- Valutare attentamente il rischio emittente
- Considerare scenari di stress
In conclusione, la comprensione di questi rischi specifici è fondamentale per utilizzare questi strumenti in modo efficace. La chiave non è evitare completamente il rischio, ma gestirlo consapevolmente, scegliendo gli strumenti più adatti al proprio profilo di rischio e ai propri obiettivi d’investimento.