Investimenti

Fondo di riserva e Fondo d’emergenza

Bene, ormai hai pianificato correttamente le tue spese e sai quanto puoi mettere da parte ogni mese, ma cosa fare con questi soldi?
Non li vuoi lasciare sul tuo C/C per evitare la tentazione di spenderli e allo stesso tempo vuoi farli fruttare un po’, quindi come fare?

Prima di pensare realmente ad investire correttamente i tuoi soldi o addirittura speculare, bisogna pensare a coprirsi le spalle. Molte persone non pensano ad un fondo, ma bensì pensano erroneamente ad accedere a finanziamenti o prestiti che potrebbero avviare un effetto cascata che potrebbe essere disastroso per la propria situazione finanziaria. Quindi, prima di tutto, pensa a crearti un Fondo di riserva e successivamente un Fondo di emergenza.

La differenza tra Fondo riserva e Fondo d’emergenza

La differenza, seppur minima, è che il Fondo di riserva serve per attingere il denaro necessario per coprire spese impreviste piccole e indispensabili. Un esempio classico è quando si rompe il frigorifero e quindi devi necessariamente comprarne un altro, o quando si rompe il cellulare e devi sostituirlo rapidamente. Queste sono spese “piccole” e quindi questa tipologia di fondo serve ad evitare di prelevare soldi dal fondo principale. A seconda della tua capacità di resistere alla tentazione di spenderli, puoi mantenere questi soldi sul tuo conto corrente principale o, nel caso contrario, spostarli su un secondo conto corrente meno usato.

Il Fondo d’emergenza invece contiene una somma più corposa necessaria per coprire spese più importanti o per mantenere il proprio stile di vita per un certo periodo di tempo. È il fondo più importante ed indispensabile per essere meno stressati economicamente e per evitare di dover chiedere prestiti con successivo esborso maggiore per coprire i tassi d’interesse. Servono per coprire le spese necessarie in caso di imprevisti gravi quali spese sanitarie improvvise, incidenti, disoccupazione o altri imprevisti che possono causare grandi spese.

Da dove iniziare?

Nel momento in cui l’ammontare del fondo di riserva è stato stabilito e il risultato ricercato raggiunto, si deve iniziare a pensare al più importante fondo d’emergenza. Questo, data la sua elevata importanza, dovrebbe comprendere dai 4 agli 8 mesi di spese necessarie. Se volete potete includere anche le spese necessarie non mensili quali l’assicurazione, il bollo auto, le bollette ma lo considero un di più. Questo fondo, rispetto all’altro, bisognerà necessariamente riallocarlo in modo che renda, ma che allo stesso tempo sia garantito contro ogni eventuale perdita/svalutazione. La migliore soluzione in questo caso la ritrovo nei conti deposito dove, in cambio del deposito, ricevo una rendita piccola, ma sicura. Dato che si tratta di un fondo a cui devo accedere rapidamente in caso di necessità, dovrà essere per forza svincolato.

Come procedere

Innanzitutto, dopo aver stilato il tuo budget e il tuo tasso di risparmio (se non l’hai ancora fatto, ti invito ad andare qui per capire come fare), dovrai iniziare a pensare al fondo meno cospicuo, cioè a quello di riserva. Solitamente quello di riserva, cioè quello più piccolo, dovrebbe avere una capacità di minimo 500€ anche se, per esperienza personale, è consigliabile mantenere una cifra che copra due mesi di spese necessarie (nel mio caso poco meno di 2000€). Questo perché, nel caso ti ritrovassi a sostenere più spese “piccole”, ti ritroveresti a dover attingere dal tuo fondo d’emergenza che è sconsigliabile utilizzare; si chiamerà d’emergenza per un motivo!

Una volta stabilito e raggiunto l’obiettivo per il fondo di riserva, bisognerà effettuare una ricerca per scegliere dove allocare il proprio fondo. Un consiglio è andare a ricercare in siti comparativi tipo questo (confrontaconti.it) o questo (segugio.it).

Dopo aver scelto e aperto il conto deposito più utile a noi, si va ad iniziare a depositare il volume che abbiamo stabilito dalla nostra pianificazione. In questo caso o versiamo tutto l’ammontare in un’unica soluzione o istituiamo un PAC (piano di accumulo). Nel secondo caso, calcolate in quanto tempo riuscirete a raggiungere l’obiettivo e ponetevi la risolutezza di rispettare il vostro piano fino alla fine.

Un consiglio ulteriore: una volta stabilito l’ammontare presente per il vostro fondo, non andate oltre a quel limite; alla fine i soldi in più vi serviranno per investire. Dall’altro lato i soldi messi nel conto deposito servono a difenderli dall’inflazione affrontando un grado di rischio che rasenta lo 0%, non è per speculazione. Il seguente step è proprio iniziare ad investire in maniera attenta il denaro in più, in modo da poter aumentare il proprio patrimonio.

Bene, eseguito anche questo piano sarai già avanti rispetto al 66% degli italiani che non è in grado di affrontare una spesa imprevista.